La psicotraumatologia

La psicotraumatologia è quella branca della psicologia che si occupa dello studio e del trattamento del trauma psicologico.

E’ nata negli anni ’70 a seguito delle ricerche sui reduci della guerra in Vietnam che presentavano sintomi molto invalidanti da Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD).
Quindi in una fase iniziale la psicotrauamtologia si è occupata di traumi con la T maiuscola che potevano provocare disturbi acuti e post traumatici. (vedi trauma psicologico)

Nel corso del tempo però, si è iniziato a valutare l’impatto anche di traumi di minore entità ma multipli e ripetuti nel tempo, come fattori eziologici determinanti nello strutturarsi della patologia adulta introducendo, in tempi recenti, la categoria diagnostica di PTSD complesso che accomuna molti pazienti che hanno avuto una storia di sviluppo traumatico costellato di svariati traumi di varie tipologie.
In generale il trauma viene visto come elemento fondamentale della psicopatologia perché ha effetto sulla regolazione dell’emozioni e la gestione delle relazioni nel presente.

psicotraumatologia

Di conseguenza per capire e trattare la psicopatologia adulta si va a ricercare i traumi della storia di vita del cliente che hanno contribuito al suo instaurarsi.
In ambito psicologico-clinico, la psicotraumatologia è spesso confusa con la psicologia dell’emergenza, di cui però la psicotraumatologia rappresenta solo una delle declinazioni operative, ovvero quelle situazioni in cui le reazioni ad un evento acuto si cristallizzino e strutturino, sino a costituire un vero e proprio trauma psicologico. La psicotraumatologia si occupa quindi delle forme di disturbo acuto da stress e di disturbo post traumatico da stress , demandando invece alla più vasta psicologia dell’emergenza tutti gli aspetti comunicativi, sociali, organizzativi, di “pronto soccorso psicologico” e di “supporto sulla scena” degli eventi critici e delle situazioni di crisi.

L’obiettivo dell’intervento psicoterapeutico di tipo psicotraumatologico è quindi quello di ridurre o eliminare i sintomi post-traumatici, anche attraverso un’integrazione e rielaborazione di un “significato coerente” rispetto all’esperienza vissuta. Nella maggior parte degli approcci psicotraumatologici, infatti, il trauma psicologico viene concettualizzato come l’impossibilità di costruire un significato coerente rispetto all’inaccettabilità ed inelaborabilità psicologica degli eventi occorsi all’individuo.

Esistono diversi approcci clinici per il trattamento del trauma psicologico che si basano spesso su differenti paradigmi teorici, ma il maggior numero di studi effettuati è stato condotto sulla terapia EMDR che nel 2013 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.